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A.N.A.

Sezione di Modena

Chi Siamo

Le motivazioni, perché esiste il gruppo Cinofilo

Le Unità Cinofile, una delle specializzazioni di Protezione Civile A.N.A, sono essenziali soprattutto per la ricerca di dispersi  in superficie e in macerie. Le sezioni dell’ANA, dislocate su tutto il territorio Nazionale, hanno creato Nuclei locali di Unità Cinofile con campi di addestramento completamente attrezzati.
I motivi che hanno portato la Protezione Civile all’impiego dei cani sono molteplici, primo tra tutti il suo straordinario senso dell’olfatto, che viene addestrato appositamente per il ruolo che ricoprirà nelle operazioni di emergenza.
Alcuni numeri: con una superficie della mucosa olfattiva di circa 7m² (contro i 50 cm dell’uomo) e il suo sottilissimo spessore, il cane riesce ad avere ben 225 milioni di cellule olfattive operative. Un numero decisamente più alto che nell’uomo, dove sono solamente 15 milioni. Questo, considerando anche la componente sociale del legame di fedeltà che unisce animale e conduttore, lo rende l’alleato perfetto per gestire determinate fasi delle operazioni di soccorso come la ricerca dei dispersi o sepolti. Il Nucleo Cinofilo da Soccorso “Ghirlandina” della Sezione ANA di Modena è stato costituito da poco tempo e ci addestriamo sul campo adiacente alla sede Sezionale, crediamo che sia utile per la Protezione Civile avere strumenti diversi per bisogni diversi, e i cani ci aiutano molto in questo, inoltre la gioia di vedere un cane soddisfatto e felice lavorare assieme al suo conduttore è uno spettacolo che invitiamo tutti a provare. Veniteci a trovare a Modena.

Come opera il Nucleo Cinofilo

Le chiamate di soccorso avvengono tramite un’autorità ben definita e poi gestita sul campo dai Vigili del Fuoco che delimitano le aree di ricerca e danno ad ogni UCS l’area da bonificare utilizzando il GPS portatile e rimanendo sempre in contatto con il campo base con la Radio, pertanto per diventare UCS è necessario avere delle doti di orientamento che si affinano con i corsi semplicità nell’utilizzo degli strumenti elettronici, e avere una strategia di bonifica che tenga conto della morfologia del territorio, del vento e di tutti quei fattori che possono influenzare la ricerca, come vedete non basta il cane, ci vuole il conduttore e quando si dice che una UCS ha 6 gambe non è una storia.

Le chiamate a volte posson0 arrivare direttamente dai capigruppo degli Alpini. Grazie alla capillare presenza dell’associazione sui territori montani, le istruzioni per attivare i cinofili vengono rapidamente diffuse a tutti i gruppi alpini quando si riceve notizia di un disperso.
Le ricerche in superficie coinvolgono famigliari e abitanti, mentre per interventi di ricerca di dispersi in macerie su vasti scenari, la gestione passa al coordinamento nazionale. In caso di micro-calamità che richiedono intervento di UCS per cercare sepolti in macerie, le modalità di intervento dei nuclei sono simili alle chiamate in superficie.

Referente

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